Il legamento crociato anteriore oggi

A cura del Dott. Corrado Bertolo, Specialista in Ortopedia e Traumatologia

Il legamento crociato anteriore del ginocchio (LCA) rappresenta uno degli stabilizzatori del ginocchio e la sua integrità risulta fondamentale per il mantenimento dell’omeostasi articolare.

La lesione di tale struttura è un evento relativamente frequente nella popolazione sportiva e negli ultimi anni interessa sempre più in modo sensibile anche l’età pediatrica e over 40.

Comunemente la lesione del LCA è causata da un trauma distorsivo di ginocchio e gli sport più interessati sono quelli caratterizzati da meccanismi di pivoting con frequenti cambi di direzione come ad esempio gli sport di contatto o di squadra (Calcio, Basket, Rugby, Tennis, Sci, Arti Marziali…..).

Una lesione del LCA renderà un ginocchio instabile e mettera’ a rischio le restanti strutture intrarticolari del ginocchio. Non infrequenti infatti risultano essere lesioni meniscali e/o cartilaginee secondarie ad una instabilita’ cronica.

Per tale motivo sono addirittura state ideate tecniche chirurgiche che permettano il risparmio delle cartilagini di accrescimento da utilizzare sui pazienti pediatrici.

Il LCA, per caratteristiche anatomiche, ha scarsa capacità riparativa e nella maggior parte dei casi necessita di una ricostruzione.

Gli innesti utilizzabili risultano molteplici, ed il concetto più attuale è quello di adattare l’intervento al paziente e alle sue caratteristiche.

L’intervento chirurgico è assistito artroscopicamente ed ha una durata ci circa 70 min. Sempre più attenzione viene dedicata allo studio ed al trattamento di lesioni periferiche e meniscali che spesso si associano alla lesione del LCA. Tecniche come le riparazioni meniscali e/o ricostruzione del legamento antero-laterale sono frequentemente associate all’intervento principale.

I protocolli riabilitativi post operatori variano ovviamente dalla tipologia di intervento svolto e da eventuali tempi associati ma un ritorno alla piena attività sportiva è da preventivarsi in 6-7 mesi. Un percorso di recupero del gesto sport specifico è fondamentale per ritornare all’alta prestazione.

Infine bisogna sottolineare come un buon controllo muscolare, inteso in senso propriocettivo e neuromuscolare associato ad una condizione fisica generale idonea, siano fondamentali per il ritorno allo sport dopo l’intervento ma anche e soprattutto nella prevenzione delle lesioni articolari del ginocchio.

Dott. Corrado Bertolo

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