Tra gli sportivi si sente parlare spesso di menisco e di problematiche al ginocchio ad esso collegate, molto diffuse in tutte le età. Ne parliamo con il dott. Corrado Bertolo, Specialista in ortopedia e traumatologia dello sportivo e Medico del Torino FC.

D. Ma esattamente il menisco a cosa serve e quali sono lesioni più diffuse?

R. Le fibrocartilagini meniscali sono strutture intrarticolari del ginocchio . Sono 2 per ogni ginocchio: un menisco mediale e uno laterale. Sono situati tra femore e tibia e ricoprono una importante funzione biomeccanica creando congruenza tra i capi articolari, assorbendo gli urti e agendo da stabilizzatori secondari del ginocchio. Nel paziente giovane le lesioni sono in genere di natura traumatica mentre nel paziente più anziano sono più frequentemente di natura degenerativa. Nella pratica sportiva è Il menisco laterale solitamente quello più interessato da lesioni acute in seguito a traumi distorsivi, spesso con danno legamentoso associato.

D. Quali i sintomi?

R. Clinicamente le meniscopatie si manifestano con algie a livello della rima articolare mediale o laterale, sensazione di scatti o scrosci specialmente in accovacciamento, gonfiore articolare e nei casi piu’ gravi veri e propri blocchi. La diagnosi solitamente viene fatta sulla base del riscontro anamnestico, dell’esame clinico e confermata da indagini radiologiche tra le quali la più accurata risulta essere la Risonanza Magnetica.

D. Quali trattamenti sono consigliati?

R. Il trattamento conservativo con riposo, antinfiammatori, fisioterapia ed eventuale ciclo infiltrativo è da considerarsi come la prima strategia terapeutica da intraprendere nel caso di lesioni degenerative. Il trattamento chirurgico prevede invece l’asportazione della porzione lesionata definita come meniscectomia selettiva o se possibile la riparazione del tessuto danneggiato. La scelta tra le due opzioni chirurgiche viene fatta sulla base delle caratteristiche e della sede della lesione, della qualità del tessuto meniscale, dell’età e dell’eventuale associazione con procedure articolari di tipo ricostruttivo quali la ricostruzione del legamento crociato anteriore.

D. Cosa succede dopo un’eventuale chirurgia ?

R. E’ sempre indicato un programma riabilitativo, soprattutto per chi pratica sport. In caso di meniscectomia selettiva il paziente solitamente può caricare da subito con ausili, e non vi sono particolari restrizioni riguardo al range of motion. In caso di sutura meniscale il programma post operatorio avrà come obiettivo iniziale quello di limitare le sollecitazioni al fine di salvaguardare la riparazione riducendone il rischio di fallimento.

Dott. Corrado Bertolo

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